venerdì 3 luglio 2009

4/4 22 ottobre 2007 La ricerca empirica. Modelli, risorse e limiti

3 commenti:

  1. Grazie Pio Scilligo... ho un grande debito culturale... riposa in pace!!

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  2. Pio Scilligo è stato un mio professore sia negli anni di Laurea (1987-1993), in quelli di dottorato (1996-2000, è stato uno dei correlatori della tesi di dottorato), in ultimo nel passaggio alla statale (1996-1998).
    Ho saputo della sua morte da un suo confratello e da mia moglie (anchlei allieva UPS e della Scuola di specializzazione).
    Con rammarico non ho potuto prendere parte al funerale, né salutarlo nella camera ardente. Ero impegnato in un intervento (stesso orario di inizio della messa, le 9:30) nell'ambito di un convegno internazionale tenutosi a Roma, da outsider, visto che il 99% dei relatori erano medici e psichiatri (sembravano tutti marcatamente positivisti), io unico psicologo dell'educazione: http://www.aidel22.it/index.asp?pagina=171. E' stato il mio modo per rendergli omaggio. Sentendolo in questa magistrale lezione sui modelli di ricerca, riconosco la penetrante grandezza del suo pensiero. Avrei voluto essere li, per discutere, fare domande, chiedere opinioni, insomma per "masticare" questa magnifica sorgente di "saggia conoscenza" di cui era portatore.
    Il 9 sarò impegnato in una conferenza stampa, a Trento, di presentazione di una nuova rivista edita da Erickson, di cui sono direttore responsabile e scientifico: http://www.erickson.it/erickson/product.do?id=1990. Avevo già scritto la mia comunicazione, ma dopo aver ascoltato questa lezione, su alcuni dei punti che avevo definito non posso non fare degli arricchimenti.
    La persona, il suo essere costitutivamente socio-creativa, reattiva, non un mattone inerte, modelli misti, dialettica, opinioni ben informati, oggettivismo, costruttivismo ... E' una sinfonia di parole ... La sinfonia dei molti sé.
    Maurizio Gentile

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  3. Non sono certo all'altezza dei tanti suoi "discepoli" ma sono fortemente grato alla sua opera in campo culturale e scientifico. In lei ho visto un'Eucarestia operante, e il minimo che possa fare per ringraziarla è testimoniarlo. Grazie per la sua semplicità così ben coniugata alla professionalità al servizio della persona - creatura.

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